Che si tratti di sportivi professionisti o amatoriali, il rischio di lesioni a mano e polso durante la pratica sportiva è molto frequente. Come mai? Il motivo lo spiega il dottor Davide Pennazzato, ortopedico dell’Ospedale di Tradate.
Non solo gli sportivi amatoriali, ovvero quelli comunemente considerati più “inconsapevoli”, ma anche i professionisti dello sport rischiano di subire lesioni a mano e polso. «Queste componenti dell’arto superiore – spiega il dottor DavidePennazzato – sono così a rischio di lesioni durante l’attività sportiva perché costituiscono una parte molto importante per lo svolgimento del movimento richiesto dalla disciplina. Tennis, pallacanestro, pallavolo, baseball e tutti gli altri sport di lancio, per esempio, sono a rischio di lesioni a mano e polso perché svolgono una funzione esecutrice del gesto atletico. Nel calcio, o negli altri sport di contatto sono le parti più esposte in caso di caduta».
Le conseguenze di un trauma a mano e polso possono essere molteplici. «Fratture di polso, metacarpali o falangee, lesioni legamentose del polso o delle dita – continua l’esperto – sono lesioni che possono tenere lo sportivo lontano dall’attività per molto tempo e che se non trattate bene possono compromettere la carriera. L’importante è ottenere un’ottimo risultato per garantire un ritorno alla pratica sportiva al più presto e senza complicanze future, con la stessa qualità di prima».
Il chirurgo Varesino utilizza tecniche classiche, artroscopiche e microchirurgiche per garantire un’esecuzione impeccabile di operazioni chirurgiche anche complesse
Il dottor Pennazzato visita presso l’Ospedale Galmarini di Tradate in Libera Professione il Martedì e il Giovedì PER INFO E PRENOTAZIONI VISITE >